Torre PwC (Libeskind)
di Staff GrattacieliMilano · Pubblicato · Aggiornato
Un edificio leggermente inclinato in avanti che si ispira alle linee della Pietà Rondanini, un inarcamento dei corpi che ricorda un senso di protezione e fa entrare il grattacielo in dialogo con le altre due torri… una torre piegata come fosse un inchino a baciare il grattacielo vicino, quello di Zaha Hadid.
Daniel Libeskind
Altezza totale: 175 metri
Piani fuori terra: 31
Ascensori: 10 interni - Max speed: 6m/s
Superficie totale: 33500 mq
Capacità: 3500 persone
Anno di apertura: 2021
Architetto: Daniel Libeskind
Trasporto pubblico: M5 - Tre Torri
Uso: Uffici - Stato: in costruzione
Accesso al pubblico: NO
Sito ufficiale: Torre PwC
Torre Libeskind, attualmente in fase di costruzione, è dal 2018 denominata anche Torre PwC in quanto nuova sede italiana dell'omonima multinazionale (PricewaterhouseCoopers) fornitrice di servizi di consulenza aziendale e operativa in 158 Paesi con circa 223.000 dipendenti.
L'edificio, che risulta alquanto innovativo ed iconico (caratterizzato da un volume curvo con una facciata concava scalettata a sud e convessa a nord), si sviluppa su 34 livelli complessivi (di cui 28 adibiti a uffici direzionali) ed è stato progettato secondo criteri costruttivi e di sostenibilità ambientale all'avanguardia che gli hanno fatto ottenere, già in fase costruttiva, la pre-certificazione LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design) con rating GOLD.
E' in grado di ospitare circa 3500 persone che possono spostarsi velocemente tra un piano e l'altro utilizzando i 10 ascensori disponibili (8 pubblici e 2 di servizio) che viaggiano a circa 6 metri al secondo.
Una delle caratteristiche principali della torre, da cui prende anche il soprannome "Il Curvo", è la sua forma piegata in avanti verso la piazza Tre Torri di CityLife a formare quasi una C stretta sovrastata da una spettacolare corona in acciaio e vetro di oltre 30 metri, in linea con l'andamento sferico sottostante dell'edificio ed ispirata alle cupole rinascimentali italiane. Questa corona contribuisce a far raggiungere alla torre un'altezza di 175 metri malgrado i piani effettivamente abitabili fuori terra siano appena 31. Oltre ad una funzione puramente estetica (le sue geometrie infatti completano l'andamento sferico alla base del concept architettonico), questa corona è di fatto anche un apparato funzionale per l'efficienza energetica della torre visto che, tra le altre cose, comprende gli spettacolari pannelli fotovoltaici in vetro che danno energia all'edificio. Inoltre funge anche da contenitore per gli elementi tecnologici degli impianti (ad esempio gli ingombri degli extracorsa degli ascensori) oltre al sistema di accesso e manutenzione della facciata.
La costruzione, a pianta quadrangolare con dimensioni di circa 63x25 metri con il lato nord curvo, è caratterizzata da una struttura interna di calcestruzzo armato coronata da 20 pilastri perimetrali in calcestruzzo rivestiti in acciaio e da 27.075 mq di pannelli in doppio vetro ad alte prestazioni che rivestono le facciate. Si noti inoltre che la superficie di ogni livello varia in funzione delle sviluppo geometrico della torre e pertanto nessun piano risulta essere uguale all'altro.
All'altezza totale dell'edificio contribuiscono anche la grande Hall di rappresentanza al piano terra (ad altezza tripla), direttamente accessibile da entrambi i livelli della piazza Tre Torri di CityLife.
3 livelli di piani interrati completano la struttura e risultano essere destinati a locali tecnici, parcheggi e aree di deposito. La torre si integra perfettamente con gli spazi commerciali circostanti avendo accesso diretto a entrambi i livelli della grande piazza tre torri da cui passa anche la linea 5 della metropolitana con l'omonima fermata.
 
Curiosità:
Come potete notare da quest'immagine, il progetto presentato nel 2004 appariva come una C sbilanciata in avanti rispetto alla verticale degli ascensori, quindi con una curvatura molto più accentuata rispetto al progetto definitivo approvato un decennio dopo. Il "raddrizzamento" della torre sembra sia dovuto soprattutto ad un fattore "economico", essendosi rilevato economicamente poco sostenibile in considerazione anche le difficoltà del mercato immobiliare di quegli anni di crisi. Ci fu persino un battibecco tra Berlusconi e lo stesso Libeskind visto che il primo si definì "inorridito" dopo aver visto il progetto della torre. Voi che ne pensate? Meglio il progetto originale più curvo o quello finale più alto e snello? Lasciateci pure un vostro commento in fondo a quest'articolo o sul relativo post della nostra pagina Facebook.
 
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